La fune tra i pioppi
alta trascorre
Ali di falena, cadono
le scosse foglie
senza fruscio, nella quieta sera.
Dondola il bimbo
e danzano nel ciel le prime stelle
muto contempla
immagini a corteo
venirgli incontro
ed arretrar confuse. La mano
a carezzarle
tende e già delusa l’anima
ne resta. Forse
ogni festa, ogni gioco, ogni letizia
amara lascia
una traccia, che poi il tempo scava.
Non la cancella
di madre tenerezza, né colma
ogni lacrima
la rende che di suo ciglio cade,
in segretezza.
Fedor Nicolay Smejerlink