Questa dentro di me è ansia
che alimenta la sete
del vento turbinoso dei pensieri
e non appassisce al soffio
della ragione. Le traboccanti
immagini in sequenze fantastiche
perdono ogni dimensione
come voli d’aquila assorbite
nel nulla e di frammenti eterei
questa rimane impalpabile
cenere generata dall’onda
di fuoco negli oscuri musicata
pentagrammi della memoria.
Di favole vorrei vivere e d’albe
perché non si spezzi questa
d’invisibili trame sequenza
e non altro generi il pensiero
di difforme e di vano. E’ come
se si accogliessero in un pugno
tutte le cose fugaci
e si scagliassero con mano
ribelle contro l’alto dei cieli.