Odo il tuo respiro
possente
di creatura informe
senza dimensioni.
Ti agiti nella tua prigione
e la stringi nelle tue braccia
prigioniera di te.
Un gioco eterno:
come un bimbo
tu mordi e sbricioli,
accarezzi e baci.
Poi stanco t’acquieti
e come in braccia amorose
ti culli, di madre,
dormendo.
Fedor Nicolay Smejerlink