La mia casa
è una piccola tana
sospesa tra alberi altissimi
e un sentiero d’argilla.
Ignora la luce del sole
la luce del giorno;
vi splende soltanto
lo sguardo d’un piccolo bimbo.
Lo sguardo del nonno
s’è spento nel buio, per sempre.
Il mio bimbo
cerca ansioso fra i pini
il cinguettio dolce
dei passeri
e nel cielo la mamma.
Gli ho detto ch’è andata lassù
ad approntargli
una casa più bella
tra nuvole e stelle.
Vorrebbe vederla
la sua mamma
il mio piccolo bimbo,
ma teme che stanca
ella dorma
tra gli alberi altissimi in cielo.
Un velo di pianto
nei trepidi occhi si pinge
col tremulo dito fa cenno
invocando
che il canto de’ passeri
amici la svegli,
che torni a sorridere ancora
a far lieta
la triste dimora, sospesa
tra gli alberi altissimi
e un sentiero d’argilla.
di Fedor Nicolay Smejerlink